Siamo ormai giunti alla conclusione dell’anno accademico 2023-2024, un anno impegnativo ma dinamico e ricco.
Quest’anno in Casa San Michele abbiamo dato il benvenuto a una trentina di matricole, che hanno portato una ventata di energia. Matricole e ‘vecchi’ di Casa hanno costruito via via una comunità più unita, dove trovano posto parole come fiducia e responsabilità, divertimento e
crescita.
Il nostro anno è iniziato con un ambizioso appuntamento, il convegno del 10 0ttobre 2023, organizzato presso il Museo M9 di Mestre, dal tema “Mestre e la prospettiva universitaria”. L’obiettivo era di condividere con le istituzioni presenti la nostra visione di città, noi che siamo sì studenti fuorisede, ma che, vivendo per svariati anni in città, ci ritroviamo a vivere un’esperienza molto simile a quella dei residenti. Insieme ai nostri interlocutori, ovvero i Rettori degli atenei Ca’ Foscari, IUAV, IUSVE, il Comune di Venezia, Fondazione di Venezia e l’Autorità di sistema portuale, abbiamo voluto riflettere sulla vita degli studenti universitari e sul modo di entrare sempre più nel vivo della realtà cittadina, sulla riqualificazione urbana, volta a tutelare le persone più fragili, e sulle prospettive lavorative e residenziali che Mestre può offrire ai neolaureati.
In novembre abbiamo vissuto la prima Festa delle 3 Case, per fare conoscenza con gli altri studenti delle case Santa Fosca e Catecumeni, una bella occasione per metterci in gioco e scoprire che siamo in tanti! L’aperitivo in chiostro a Santa Fosca e il momento di gioco a squadre hanno creato un ambiente vivace, con tanta voglia conoscersi e inaugurare un nuovo anno di vita comunitaria.
In dicembre abbiamo concluso la prima metà dell’anno con la tradizionale Festa di Natale. La Messa animata dal coro della Casa, la sala in interrato gremita -eravamo quasi 90 grazie al ritorno di alcuni ‘ex sanmichelini’- e la cena preparata col contributo di tutti i sanmichelini attuali, ci hanno fatto vivere una serata gioiosa, nella condivisione. Momento clou è stato la consegna dei doni con la modalità del “Sanmichelino misterioso”: ognuno faceva a un altro studente un regalo, senza svelare la propria identità. Non sono mancati i regali buffi e le trovate originali!
Nel corso dell’anno i gruppi di animazione della Casa hanno lanciato numerose proposte attraverso cui offrire occasioni di scambio, riflessione, preghiera, divertimento. Il Gruppo Spiritualità ha proposto degli incontri nel periodo dell’Avvento e della Quaresima. In Avvento siamo stati guidati a dare nuovo spazio ai simboli del Natale (il presepe, l’albero, la stella, i doni) per riscoprirne il valore e la bellezza. In Quaresima, don Fausto e fra Riccardo ci hanno accompagnati attraverso la meditazione dei brani di Vangelo delle cinque domeniche di Quaresima, in modo che il nostro giungere a Pasqua fosse un vero cammino a tappe. Il Gruppo Volontariato-Servizio ha collaborato con alcune associazioni del territorio attraverso le collette alimentari e il servizio in casa di riposo. Il Gruppo Cultura ha lanciato varie iniziative, dalle più stravaganti come il ‘San Michele Fashion Day’ e una ‘Casinò Night’, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza, ad altre più impegnate, come il Circolo delle idee, per confrontarsi sul tema del viaggio, o la cena multiregionale.
In seguito come Casa San Michele abbiamo proposto il secondo appuntamento di Incontri Ravvicinati.
Dopo lo scorso anno, in cui l’obiettivo è stato incontrare le famiglie residenti nel nostro quartiere, in questa seconda edizione abbiamo invitato gli universitari residenti negli studentati di Mestre di recente costruzione, in particolare la residenza ESU in via Torino e il CX, che sorge nei pressi della stazione di Mestre. Accanto agli studenti fuorisede, abbiamo invitato i cittadini mestrini e le Associazioni che operano in questo quartiere. Ne è nata una bella occasione di confronto sull’esperienza di città che ognuno di noi sperimenta, accorgendoci che i bisogni e i desideri espressi erano comuni anche agli altri. Aree versi, una maggior sicurezza e più occasioni di incontro a livello cittadino sono solo alcuni esempi di ciò che ci ha trovati concordi. Una spinta in più per noi studenti per far sentire sempre più la nostra presenza in città, portando il nostro contributo fin da subito, e magari in futuro, attraverso una possibile occupazione lavorativa. È stata un’occasione per conoscersi e riconoscersi parte di uno stesso territorio.
Infine la festa di Casa San Michele, il 19 maggio, ha contribuito a chiudere in bellezza questo anno accademico decisamente ricco e fruttuoso. San Michele compie 16 anni quest’anno e l’esperienza di vita comunitaria va via via consolidandosi. Ormai la nostra Casa non è più un fanciullo, ma si avvia a una piena adolescenza! Ci sentiamo di ringraziare tutti coloro che, in forme diverse, hanno accompagnato la nostra Casa, aiutandoci a crescere. E ringraziamo il Signore, che attraverso ciascuno, si manifesta e opera grandi cose.
Il giorno della Festa dei Sanmichelini abbiamo festeggiato una seconda importante ricorrenza, l’86° compleanno di don Fausto, fondatore di Casa Santa Fosca e San Michele. Ci sentiamo di ringraziare don Fausto per il suo grande impegno verso i giovani universitari, che ha portato alla nascita dell’associazione Cpu e delle tre attuali case studentesche, dove ogni anno più di 200 ragazzi possono sperimentare il significato del vivere insieme, sbagliare, rimediare, crescere, proprio come fratelli!
Una buona estate, con un caloroso arrivederci a settembre, da tutti i Sanmichelini!